TEORIA

 

 

 

La tecnologia di Keshe si basa su nuove teorie che vanno a scardinare alcune nostre  certezze. Come abbiamo visto con la fusione fredda, il mondo accademico, anche difronte a prove  e dimostrazioni, non è molto disponibile a modificare le sue posizioni.

link  :”Chi propone modelli diversi secondo parametri non ammessi dalle lobbies universitarie e di ricerca che dispongano di fondi economici e potere politico può appartenere solo a tre categorie: quella dello sciamano o dell’incapace o infine del truffatore…Anche la verità scientifica, come quella religiosa, ha la tendenza a divenire ideologia e da un paio di secoli gli scienziati fanno parte di lobbies di potere

Il mondo accademico si basa sulla teoria della coerenza  che  richiede che le nuove ipotesi siano in accordo con teorie accettate.  Come sostenuto da Feyerabend questo è irragionevole  in quanto “preserva la teoria anteriore, non la teoria migliore”.

Va tenuto conto  che la scienza, cavalcando le idee di  Habermas ha smontato  dal punto di vista teoretico ogni fondamento metafisico, introducendo  l’ipotesi che la scienza non sia altro che un sistema di verifica di proposizioni ed enunciati all’interno di comunità dei ricercatori ed esperti, creando così una lobby di potere, alla stregua dei mandarinati nell’antica Cina, che detenavono il potere mantenendo la cultura della scrittua alla loro ristretta cerchia.

La parte  triste del pensiero di Habermas è che la verità non ha come oggetto i contenuti materiali della conoscenza, bensì le loro  condizioni formali di garanzia e convalida: in pratica la verità diventa l’opinione ultima della comunità di ricercatori.

Per affrontare questi argomenti è richiesta  una certa elasticità ed apertura mentale, ma comunque va mantenuto lo spirito critico.  In ogni caso è buona norma prima di incamminarsi in una nuova strada, valutare bene la vecchia.

Prima di introdurre i concetti fondamentali della teoria di Keshe, è bene fare un piccolo riassunto dello stato dell’arte della fisica e della chimica classica (almeno per gli aspetti che ci interessano)  . Infatti affinchè le tesi di Keshe possano essere accettate, devono comunque  riuscire ad incorporare,  gli effetti che sono previsti dalle leggi universalmente note della fisica e della chimica.

capitolo uno : un pò di fisica 

capitolo due: un pò di chimica

capitolo tre : definizione dei nuovi termini usati da Keshe

capitolo quattro: creazione della materia  

 

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  2 Responses to “TEORIA”

  1. Volevo dirvi che il lavoro che state facendo e’ molto interessante e continuero’ a seguirvi sul vostro sito.
    Mi piacerebbe anche scambiare idee piu’ in dettaglio sui fenomeni che state studiando. Ho studiato fisica, in particolare fisica nucleare e dei processi rari. Adesso sto studiando le risonanze indotte dai neutroni su vari nuclidi.
    Il progetto di Keshe mi ha colpito ma non ho ancora partecipato a nessuno dei suoi seminari anche se spero presto di rimediare a questa mancanza.
    Come immaginerete, ho anche un forte interesse per quella fisica, e in generale scienza, messa al bando dal mondo accademico e dalla comunita’ scientifica “ufficiale”.

    Non meno importante.. una domanda molto pratica:
    Ho effettuato la registrazione al vostro sito, ma non ho ancora ricevuto la password. Ho controllato anche la casella “spam” ma niente. E’ normale che ci metta anche qualche ora di tempo ad arrivare?

    Cari saluti e un grande in bocca al lupo. Spero di iniziare con voi una piu’ stretta collaborazione in un futuro molto prossimo.

  2. ciao Nefes, non so cosa dirti sulla registrazione al sito, penso sia automatica e serva per ricevere degli aggiornamenti. a me non è arrivata alcuna richiesta ma sai… io come webmaster valgo pochino …
    comunque volevo dirti che forse è stato meglio che tu non sia andato alle conferenze di Keshe perchè lasciano sempre un pò di perplessità. Infatti bisogna ammettere che quanto a dimostrazioni siamo sempre a zero. Sembra quasi che debba diventare una questione di fede, perchè volutamente non mostra niente ! inoltre se vai ad una conferenza digiuno di quello che vuole dire si capisce poco. Quello che cerchiamo di fare in questo sito è prendere quante piu’ informazioni possibile e cercare di rielaborarle sulla base delle nostre esperienze per trarne un qualcosa di logico e comprensibile. Infatti per la comprensione di certi concetti abbiamo preso spunto da ricerche e ricercatori precedenti, farcita con una certa capacità di divulgazione, e forse per questo credo sia risultato un qualche cosa di apprezzabile. Penso sia veramente interessante anche il lavoro che stà uscendo “the primer field”
    il cui video è stato linkato nel blog della parte sperimentale :
    http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=9EPlyiW-xGI
    questo ricercatore lavora sui plasmi, ma a differenza di keshe ha fatto un reattore statico che sfrutta i campi magnetici per mettere in movimento i gas, usando appropriate forme che facilitano la formazione di vortici riesce ad arrivare ad effetti simili a quelli di keshe. Le cose si stanno muovendo e non credo sia un caso che stanno uscendo tutte queste tecnologie tra le quali metto anche l e-cat di rossi che dovrebbe funzionare pure ionizzando l’idrogeno e portando a formazione di plasma.
    quindi a breve dovremmo vedere qualche cosa di piu concreto su queste tecnologie

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