Definizioni ed elementi di Base

 

Didatticamente quando iniziamo lo studio di un nuovo argomento la prima cosa da fare è metterci d’accordo sul significato dei termini. Per aiutarci nella lettura di Keshe cerchiamo di individuare i significati dei termini piu’ usati. Dapprima cito dal secondo libro di Keshe alcune definizioni fatte dall’autore, e di seguito alcune chiarificazioni che  ho ritenuto importante fare sulla base della comprensione dei concetti di Keshe  :

 

da LA STRUTTURA DELLA LUCE                                                 © M T Keshe

Definizioni
Di seguito sono riportati un elenco di nuovi termini e la loro definizione che sono utilizzate in questo manuale.
Un certo numero di queste parole e termini sono stati utilizzati in precedenti lavori e libri scientifici pubblicati dalla fondazione e la maggior parte dei lettori, hanno familiarità con questi termini e  riferimenti. In questo libro c’è  un approccio, linguaggio e   terminologie diverse , pertanto si è reso necessario creare una nuova terminologia e parole che possono spiegare la reale applicazione  dei termine e processi nel mondo della fisica.
MAFS: campi magnetici

Magnetico: con  M maiuscolo si riferisce al plasma dei campi magnetici creati da un’entità dinamica (intesa forse come particolare tipo di coscienza), per esempio si fa riferimento al campo magnetico terrestre (la terra come ogni altra cosa è spesso vista come essere vivente).

Magravs: campi magnetici e gravitazionali  (con Magnetici ci  si riferisce   al plasma dei campi magnetici creati da un’entità dinamica se stiamo parlando della terra  si riferisce  al campo magnetico terrestre)

(Un interpretazione personale per afferrare questo nuovo concetto  introdotto da Keshe potrebbe essere questo : Il magrav è  un campo di contenimento che racchiude qualche cosa che ha una sua identità .
Le cose sono separate tramite campi di forza. La separazione può avvenire solo con sistemi di attrazione e repulsione .
Qualsiasi elemento e materia per poter essere identificata ha bisogno di essere delimitata in modo tale che questa delimitazione possa essere poi interpretata (per esempio con sistemi sensoriali) . La delimitazione avviene attraverso un campo di contenimento “repulsivo” che è appunto il campo Magrav. 
L’insieme ha una sua identità, e diciamo una specie di DNA che rappresenta una sua essenza. Chi riuscisse a  rivelare esattamente questa essenza, potrebbe pertanto  replicare un Magrav equivalente, il quale messo nelle condizioni di agire costringe la materia a riprodurre l’essenza originale.
Nelle nostra società siamo stati educati a dare alle cose un nome, un etichetta, e con questo sistema ci si è abituati a non porre attenzione e dell’essenza delle cose, confondendo il simbolo (nome) con la vera essenza che è espressa invece dal campo Magrav . Per comprendere il messaggio di Keshe, bisogna cambiare il modo di pensare .
Non dobbiamo fermarci alla nostra idea preconcetta delle cose, ma vederle nel loro insieme Magrav. I nostri sensi sono programmati per poter interagire con i campi di forza e poterli cosi’ rivelare.

PMF: campi magnetici plasmatici

PME : campi magnetici plasmatici agganciati l’uno con l altro

SEPMAF: Specifici campi magnetici plasmatici agganciati l’uno con l’altro 

Materia primordiale: Keshe ritiene che la materia primordiale coincida con quello che normalmente veniva chiamata anitmateria.  Secondo la sua visione anche la materia oscura come la materia  è generata da questa materia primordiale, da lì il nome  .

MAFS primordiali : Con il nome di Mafs primordiali si intende enormi  campi magnetici primordiali presenti  al momento della creazione. Tali campi magnetici hanno la caratteristica di avere un’ordine di grandezza centinaia di volte più forte dei campi magnetici che creano le materie tangibili e visibili.

Stella primordiale: Per Keshe  tutto nasce da un buco nero, quindi la stella primordiale è identificata con un buco nero. 

Nota Bene prendendo spunto dalla fisica : Per capire le prossime definizioni dobbiamo ricordare che nella fisica  la parte non visibile dell’universo definita genericamente materia oscura, si divide in realtà  in due aspetti l’aspetto materiale oscuro e l’aspetto energetico  oscuro. Quindi sarà per esempio materia oscura  l’insie

 

me di “particelle” quasi materiali non visibili. sarà invece identificato con il termine di energia oscura  l’insieme dei raggi che sfuggono alla nostra percezione e che pervadono comunque l’universo.

La distinzione tra materia ed energia di campo si può immaginare considerando che un campo

possa essere espresso da un raggio di luce. Se questo raggio di luce viene concentrato in un unico piccolo punto, potete immaginare un gomitolo di luce avvolto, questo gomitolo di luce concentrata corrisponde alla massa. In pratica possiamo dire che la massa è un campo energetico compresso e  concentrato.  A questo proposito Keshe sostiene che  la luce va considerata come un plasma sotto forma di campo energetico. L’elettrone viene visto come un gomitolo di luce, o in definitiva come plasma concentrata.

Materia di transizione: Con il termine materia  di Transizione si identifica sostanzialmente quella che noi definiamo come materia oscura . I Mafs primordiali si muovono verso una manifestazione densa, che alla fine potrà risultare come materia fisica, quando si manifesterà, ma fino a quel momento sarà semplicemente materia oscura.Energia di transizione:Con il termine Energia di Transizione si identifica sostanzialmente quella che noi definiamo come energia oscura . I Mafs primordiali si muovono verso una manifestazione che risulterà  espressa poi in campi energetici generici, raggi rimanendo nell’aspetto di campo e non materiale.

MAFS di transizione: si tratta di campi magnetici che sono ad un livello di forza tra il primordiale  e i campi di forza magnetici della materia , e sono  in transizione  dalle MAFS primordiali  ai livelli di forza  dei MAFS della materia . In sostanza si suppone che in una prima fase i campi primordiali si muovano senza una meta precisa, potranno diventare materia o energia.

Gans:  si tratta di un nuovo stato della materia. Noi per  esempio a temperatura ambiente non troviamo l’ossigeno allo stato solido, ebbene esiste la possibilità di comprimere in se stesso il gas fino a creare nano particelle solide.  Da  GAs si va a  Nano particelle  Solide  per questo si abbrevia a  GANS .

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rays”(o rays magnetic) che rappresentano delle forze magnetiche singole da cui ogni cosa materiale deriva.  sono i raggi magnetici elementari, i veri e propri mattoni che formano questo universo. Costituiscono  il “brodo” primordiale  da cui partono staccandosi gruppi di almeno due raggi che andranno a formare i pmctis. 

pmtics  sono l’insieme di due “ray” sono uno stato di quasi materia, spesso vengono chiamati con altri termini come campi magnetici plasmatici. L’attenta osservazione ha evidenziato che due o più “rays” presenti nel brodo primordiale omnipervadente, si riuniscono tra di loro formando una nuova struttura che chiameremo “pmctis”. In questo processo assomigliano agli atomi  che si riuniscono per formare una molecola. (nell’universo tutto appare ripetersi). I “pmctis”rappresentano  uno strano stato della materia, essi sono dinamicamente attivi, ma il loro scopo non è ancora definito. Sono paragonabili a due individui sposati che hanno una gran voglia di interagire con il mondo che li circonda, ma  nello stesso tempo non hanno ancora le idee chiare su come e cosa fare. I “pmctis”possono essere visti come una sorta di “quasi-particella” o proto-particella, che precede la costituzione della materia vera e propria che parte dai quark, elettroni.. per arrivare alle stelle.  I “pmtics” sono quindi  qualcosa di più evoluto rispetto agli originali “rays” ma non sono ancora ben definiti nella loro essenza , così come non sono bene definiti i loro Magravs; essi non sono pertanto facilmente percepibili all’esterno. Ciò accade in quanto la percezione nella nostra realtà avviene attraverso l’interazione dei Magravs.

Magnetic Fields”(campi magnetici) sono una modificazione dello spazio che circonda un qualche cosa.

PMF :  ossia Plasmatic Magnetic Fields”, si intendono i plasmi o alti gruppi di materiali contenenti pmtics . Li possiamo definire come un  insieme di elementi  formati da gruppi contenenti ciascuno un certo numero di pmctis ( che  come già detto, si trovano in uno stato poco definito, ma desiderosi di divenire, sono come  cellule totopotenti (staminali) ) Questa duttilità che hanno i pmtics ricorda la capacità della creta morbida di essere plasmata, cioè assumere le forme che le vengono impresse.  Ecco che il termine “plasmatic”si riferisce alla capacità di lasciarsi manipolare, imprintare, fissare in un certo stato. Preciso che tale termine non ha niente a che fare con i plasmi della fisica.   Quando i pmtics  presenti in un “Plasmatic Magnetic Fields”  interagiscono tra di loro danno luogo a loro volta alla particelle elementari conosciute finora tipo “quark”, elettroni, e altri. 

Materia, Antimateria, Materia-Oscura, sono i 3 elementi di base di tutta la materia e proto-materia.  

quando Keshe parla di   materia (minuscolo) intende  materia-comune intesa come la materia ordinaria visibile, quella che va dal minuscolo quark alle grandi stelle

quando Keshe parla di  Materia (maiusciolo) intende proto-materia

quando Keshe parla di  Materie (maiuscolo plurale) intende  proto-materie

 materia, quando sottolineata, sta ad indicare una delle tre qualità di base

MATTERS : protomaterie. Keshe  introduce questo nuovo concetto distinguendo  il caso in cui il termine viene usato al singolare : Matter si intende una protomateria in un particolare  stato di polarizzazione magnetica; mentre al plurale Matters  si intende la  proto-materia nelle sue varie  composizioni e polarizzazioni.  Essa è l’insieme di tutta la materia quando  si trova allo stato indifferenziato, comprende due livelli il livello dei “ray” e il livello dei pmtics (in pratica i pmtics si hanno principalmente sui plasmi) .

Le componenti fondamentali delle Protomaterie (Matters) sono : Materia, Antimateria, Materia-Oscura, essi   sono tutte originati da tre differenti campi magnetici plasmatici (quindi sono essi stesse campi magnetici,  possiamo pensare che la Materia sia un campo magnetico polarizzato sull’asse delle  x; l’Antimateria polarizzata nell’asse delle Y; la Materia-Oscura nell’asse delle z) inoltre esse  sono forze legate profondamente tra di loro.

La Materia oscura va considerata come parte integrante dell’esistente, e in particolare è una dei componenti fondamentali della protomateria. Essa è parte delle stesse materie normali essa è una parte importante della costruzione del plasma iniziale, fondamentale per l’universo. Noi  non consideriamo la materia oscura come qualcosa di esotico  nascosto, come è finora accaduto.

Magravs è un campo magnetico modulatoe si può immaginare come un’onda serve per la comunicazione tra tutti i corpi. Da, trasporta, e genera informazioni. il Magravs di un corpo “riassume ed esprime la misura”  e le condizioni che caratterizzano ciascun corpo materiale.  Il nome Magravs con M maiuscola sta a ricordare il riferimento al campi Magnetici e Gravitazioali  dei corpi celesti, come una stella, pianeta, ecc.

Magnetosfera:  rappresenta il limite del campo Magrav nel punto in cui il campo viene a contatto con altr campi, esso viene eccitato e assume la conformazione particolare di Magnetosfera. Quando due oggetti interagiscono tra di loro in realtà l’interazione avviene tra i loro Magravs, è  prenderà l’aspetto di una  magnetosfera.

Plasmi  in fisica   con questo termine si intende un particolare stato della materia e si ottiene con gas più o meno ionizzati.  In questo stato la materia sembra regredire ad uno stato di Protomateria. Il termine plasmi viene  usato da Keshe  per indicare  i costituenti della  materia che  sottoposti a un  opportunamente trattamento o catalizzatore  sono  fatti regredire in uno stato di protomateria,  diventando  ”lavorabili” o meglio “plasmabili”.  Il plasma è lo stato attraverso il quale la materia originaria “rays” si è strutturata acquistando così forma e realtà percepibili in questo universo. Insomma si tratta di uno stato di transizione in cui deve passare la materia per poter diventare visibile o per poter tornare  a essere ristrutturata :

da ray  ——>  plasma  —–>materia

da materia —> plasma —–> ray

Riteniamo che il plasma iniziale (primordiale) sia sostanzialmente formato da una combinazione di diversi materiali originati sia dalla combinazione di due o più “Ray” sia  dall’interazione di più “Plasmatic Magnetic Fields”   

Plasmatici: termine che indica una condizione in cui sono presenti pmtics he si possono imprintare

MATMAGS”. nella tecnologia spaziale, quando si opera con la protomateria per ottenere il movimento,  il termine “combustibile” non è applicabile e Keshe  utilizza questa parola che  potremmo descrivere con   il termine di “materia di alimentazione magnetica”

Campi gravitazionali inizialL’interazione tra diversi campi magnetici di diversa potenza, interagenti, può considerarsi come il fattore che ha  creato i campi gravitazionali iniziali che hanno dato inizio alla creazione dei semi iniziali delle proto-materie del plasma . Si ritiene  che i pmtics interagiscono per creare il campo di attrazione o campo gravitazionale. 

 

 

Capitolo quattro: creazione della materia 

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